Bandiera della Spagna

La bandiera spagnola Rojigualda, adottata nel 1785 da Carlo III, rappresenta l'identità nazionale con le sue bande rosse e gialla. Lo stemma racconta la storia dei regni storici spagnoli.
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La bandiera spagnola, emblema di una nazione ricca di storia, ha una genesi affascinante che risale al XVIII secolo. Fu il lungimirante re Carlo III che nel 1785 diede vita a questo simbolo nazionale, scegliendo accuratamente i colori per la marina militare. La sua decisione fu guidata dalla necessità pratica di avere una bandiera facilmente distinguibile durante le battaglie navali. I colori scelti, il rosso e il giallo, non erano casuali: rappresentavano già le insegne dei potenti regni di Castiglia e Aragona, simboleggiando così l’unificazione delle forze peninsulari sotto un’unica corona.

Oggi la bandiera spagnola è presente in tutti gli edifici pubblici e viene esposta durante le celebrazioni nazionali. La si può ammirare sventolare maestosa sul Palazzo Reale di Madrid, sul Congresso dei Deputati e in tutte le istituzioni governative.

Per il turista che visita la Spagna, uno dei luoghi più suggestivi dove ammirare la bandiera nazionale è la Plaza de Colón a Madrid, dove sventola una delle bandiere più grandi del paese. Alta 50 metri e con una superficie di 294 metri quadrati, questa imponente versione della Rojigualda è diventata un punto di riferimento iconico della capitale.

La bandiera assume un ruolo centrale durante la Fiesta Nacional de España (12 ottobre), quando le strade si riempiono di decorazioni nei colori nazionali. Durante questa festività, una solenne cerimonia dell’alzabandiera si svolge a Madrid alla presenza della famiglia reale.

Nonostante la sua forma attuale sia stata stabilita nel 1981 con la Costituzione democratica, la bandiera continua a evolversi nel suo significato sociale e culturale, rappresentando non solo l’unità nazionale ma anche l’apertura della Spagna moderna verso il futuro.

Colori della Bandiera

Le due bande rosse esterne, note come “rojo carmesí“, racchiudono un significato profondo e toccante: simboleggiano il sangue versato per la patria, il coraggio e la determinazione del popolo spagnolo attraverso i secoli. La banda centrale gialla, chiamata “gualda“, non rappresenta solo l’oro fisico, ma incarna la ricchezza culturale, artistica e spirituale della nazione. Questa combinazione ha dato origine al soprannome popolare “Rojigualda“, un termine che è entrato nel cuore degli spagnoli e nel linguaggio comune.

Stemma nazionale

Al centro della bandiera troneggia lo stemma nazionale, un capolavoro di araldica che racconta secoli di storia spagnola attraverso simboli minuziosamente dettagliati:

La corona reale che sovrasta lo stemma non è un semplice ornamento: rappresenta la continuità della monarchia costituzionale spagnola. Le Colonne d’Ercole ai lati dello stemma sono un potente simbolo geografico e mitologico, rappresentando lo Stretto di Gibilterra. Il nastro rosso che le avvolge porta il motto “Plus Ultra” (Più Oltre).

Protocollo e norme di utilizzo

Il protocollo di utilizzo della bandiera spagnola è regolato da precise norme legislative stabilite dalla Legge 39/1981. Queste regole sono pensate per garantire il massimo rispetto al simbolo nazionale e assicurare una corretta rappresentazione dell’identità spagnola.

La bandiera richiede un posizionamento d’onore, occupando sempre il luogo più visibile dell’edificio. Negli orari di esposizione stabiliti, viene issata all’alba e ammainata al tramonto negli edifici pubblici. In caso di illuminazione adeguata, può rimanere esposta 24 ore su 24. È fondamentale proteggere la bandiera dalle condizioni climatiche avverse che potrebbero danneggiarla. Per mantenere l’integrità fisica del simbolo, non deve mai toccare il suolo o l’acqua.

Durante il lutto nazionale, la bandiera viene esposta a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici. Si possono aggiungere nastri neri alla sommità dell’asta. Il periodo di lutto viene stabilito ufficialmente dal governo.

Durante le cerimonie ufficiali e gli eventi di stato, l’alzabandiera viene accompagnato dall’inno nazionale. Il personale militare deve rendere il saluto regolamentare, mentre i civili sono tenuti a mantenere un atteggiamento rispettoso.