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Lanzarote: Tour dei crateri vulcanici del Parco Nazionale di Timanfaya
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Appena messo piede a Lanzarote vi renderete subito conto di essere arrivati in un luogo unico al mondo. I panorami di questa isola sono incredibili, tanto che vi sembrerà di essere sulla luna per via dei colori della terra che vi circonda, per la presenza di coni vulcanici qua e là, e per la quasi totale assenza di vegetazione, se si esclude qualche cactus e qualche palma. Ma se volete vivere questa sensazione al massimo e sentirvi davvero su un altro pianeta, visitate il parco nazionale di Timanfaya, situato nella zona sud-ovest dell’isola, e vi renderete davvero conto che Lanzarote è davvero un’isola che non ha niente a che fare con tutto quello che avete visitato finora.
Il parco nazionale di Timanfaya occupa una superficie di circa 50 chilometri quadrati, e si estende a cavallo tra i territori comunali di Tinajo e Yaiza, nell’intorno del vulcano Timanfaya, che appunto dà il nome al parco. E’ un terreno completamente vulcanico, plasmato da numerose eruzioni le più importanti delle quali avvennero all’inizio del Settecento, mentre le più recenti risalgono all’Ottocento. Anche oggi la zona è attiva dal punto di vista vulcanico, e lo verificherete in prima persona quando una delle guide getterà dell’acqua in un foro nel terreno, la quale bollendo erutta in un geyser di vapore.
Oggi, il Parco Nazionale di Timanfaya è una visita imperdibile per tutti coloro che si recano a Lanzarote. La sua importanza naturalistica è enorme, specialmente dopo che l’UNESCO nel 1993 ha dichiarato l’intera isola riserva della biosfera. Visitare il Timanfaya è semplice e molto divertente: si procede a bordo di un autobus – l’unico mezzo a motore autorizzato ad entrare nel parco – e poi volendo a piedi per un paio di sentieri segnalati, o persino a dorso di cammello. Alla fine del giro troverete ad attendervi il ristorante El Diablo, dove esperti cuochi cucinano la carne direttamente sulla brace prodotta dal vulcano: un’esperienza davvero unica!
Consigliamo di iniziare la vostra visita al parco dal centro visitatori, situato lungo la strada LZ-67 che collega Tinajo a Yaiza, dotato di un comodo parcheggio gratuito. Una volta dentro, avrete la possibilità di visitare una mostra e un documentario che vi introdurrà al parco, in diverse lingue tra cui l’italiano. All’interno del centro visitatori si trova anche un negozio – libreria.
Tenete presente che il centro visitatori non coincide con l’ingresso del parco! Esso infatti si trova 4 chilometri a sud, sempre lungo la LZ-67, dove troverete ad attendervi il famoso cartello che avrete senz’altro visto in tutti i souvenir di Lanzarote, disegnato da Cesar Manrique. Qui la strada si fa stretta, e conduce all’Islote de Hilario, dove troverete un parcheggio più grande e il ristorante El Diablo. Attenzione al fatto che è strettamente vietato scendere dal veicolo durante questo tratto di strada.
Dopo aver parcheggiato vi aspetta fin da subito una corsa entusiasmante a bordo di un tipico autobus canario, su e giù per stradine strette e ripide. Curva dopo curva, circondati da paesaggi lunari fatti di lava solidificata, coni vulcanici e crateri, percorrerete un giro ad anello della lunghezza di 14 chilometri, la cosiddetta Ruta de los Volcanes, che inizia e termina presso l’Islote de Hilario. Sconsigliato per chi soffre di mal di macchina, divertentissimo per tutti gli altri.
Scesi dal bus è l’ora di una dimostrazione geotermica, durante la quale le esperte guide del parco vi spiegheranno che a tutt’oggi l’attività vulcanica è presente. Ve lo dimostreranno buttando dell’acqua in un cratere, la quale uscirà dopo pochi secondi sotto forma di geyser, vapore a pressione che schizzerà in alto per alcuni metri.
Il Parco Nazionale di Timanfaya ha in serbo anche altre sorprese, tra cui l’Echadero de camellos, un sentiero percorso da cammelli sui quali potrete salire e farvi condurre ondeggiando. Vi è anche un punto informativo che vi spiegherà l’uso tradizionale dei cammelli e dei dromedari che si faceva a Lanzarote quando era soltanto una piccola isola dedica all’agricoltura. Il costo non è compreso nel biglietto del parco.
Se preferite esplorare il parco a piedi, ci sono due percorsi escursionistici: sono la Ruta de Tremesana e la Ruta del Litoral. La prima è un’escursione guidata di circa 2 chilometri, da prenotare al centro visitatori e disponibile il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì; la seconda è lunga 9 chilometri ed è piuttosto impegnativa: può essere condotta in autonomia oppure in maniera guidata previa prenotazione.
Visitare il Parco Nazionale di Timanfaya non è una cosa da poco. Solitamente la visita dura almeno 2-3 ore, anche se il tempo potrebbe diventare molto di più qualora decideste di intraprendere i sentieri a piedi, o di fermarvi a pranzo al ristorante El Diablo attratti dal profumo della carne cotta sulla brace vulcanica.
Ricordiamo che è assolutamente vietato allontanarsi dai sentieri battuti. Ricordatevi che l’area è vulcanica, e che l’estremo calore può arrivare fino in superficie: in alcuni punti le temperature raggiungono i 100-120 °C al livello del suolo. E’ anche fondamentale non disturbare gli animali e non rimuovere rocce, sassi o minerali, così come le (poche, a dire il vero) piante che incontrerete.
Non è possibile circolare con i veicoli al di fuori delle aree asfaltate aperte al pubblico e non è consentito camminare sulla lava.
Ribadiamo nuovamente che una parte della visita al parco consiste in un adrenalinico giro in autobus, sconsigliato a chi soffre di mal d’auto.
Sebbene possiate pensare che camminare tra i vulcani sia un’esperienza alienante, il parco fornisce anche numerosi servizi e comodità, tra cui la connessione wi-fi gratuita al centro visitatori, il parcheggio, un negozio di souvenir e la caffetteria-ristorante El Diablo.
L’entità che gestisce le visite al Parco Nazionale di Timanfaya, così come a numerose altre attrazioni, è CACT Lanzarote, dove CACT è l’acronimo di Centro de Arte, Cultura y Turismo. I biglietti si possono acquistare direttamente alle casse del parco oppure in anticipo online, in modo da evitare la coda all’ingresso che, specie in alta stagione, può portare via un po’ di tempo.
Sono previste riduzioni per i bambini dai 7 ai 12 anni (50% di sconto sulla tariffa), mentre i minori di 7 anni entrano gratis. Sono previsti anche forti sconti per i residenti delle Canarie e di Lanzarote. Una volta acquistato, il biglietto d’ingresso è valido per 3 mesi a partire dalla data di emissione, ma consente un solo ingresso.
Il biglietto comprende anche il parcheggio e il giro in autobus che parte e arriva all’Islote de Hilario.
Data la sua estensione, il modo migliore per visitare il Parco Nazionale di Timanfaya è con una visita guidata.
Il Parco Nazionale di Timanfaya è aperto tutti i giorni dell’anno dalle 9:00 del mattino alle 15:45 durante la stagione invernale, mentre dal 15 luglio al 15 settembre la chiusura avviene alle 17:30. L’Echadero de camellos è aperto dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 15:00.
Essendo un parco nazionale, e quindi un’area protetta, all’interno del Timanfaya non ci sono strutture dove dormire. Se volete essere i primi a entrare al mattino ed evitare il più possibile la folla di turisti, vi consigliamo di trovare un alloggio a Yaiza, da cui potrete raggiungere l’ingresso del parco in pochi minuti d’auto spostandovi verso nord, o a Macha Blanca, dalla quale raggiungerete il parco guidando verso sud. In entrambi i casi, gli alloggi sono perlopiù fatti di appartamenti, spesso finemente ristrutturati in perfetto stile canario e dotati di tutti i comfort e servizi necessari.
La posizione piuttosto centrale del Parco Nazionale di Timanfaya fa sì che non sia mai eccessivamente distante dalle principali località turistiche di Lanzarote. Dalla meridionale Playa Blanca ci vogliono circa 20 minuti d’auto, percorrendo la LZ-2 fino a Yaiza e poi proseguendo sulla LZ-67. Da Puerto del Carmen ci vuole qualche minuto in meno, ma anche qui l’idea di percorso è la stessa: si arriva prima fino a Yaiza, stavolta passando da Puerto Calero, Barranco del Agua e Uga, e poi si procede verso nord sulla LZ-67.
Da Arrecife o dall’aeroporto si prosegue invece sulla LZ-2 in direzione ovest verso Tias, si prosegue verso Yaiza e poi si arriva al parco con la LZ-67, mentre dai paesi della zona nord di Lanzarote come Famara, Orzola o Punta Mujeres si arriva prima a La Vegueta e poi a Macha Blanca, situate praticamente al centro dell’isola, quindi si arriva al parco percorrendo la LZ-67 in direzione sud.
Tutte queste indicazioni sono valide naturalmente soltanto se avrete noleggiato un’auto: purtroppo non esistono mezzi pubblici che conducono al parco, se non i taxi. Arrivarci non sarà un problema, tuttavia mettetevi d’accordo per il ritorno, poichè all’ingresso del parco non ci sono zone riservate ai taxi e gli stessi non passano molto frequentemente.
Il Parco Nazionale di Timanfaya si trova nella zona sud-ovest di Lanzarote, all'interno dei comuni di Yaiza e Tinajo. L'ingresso al parco è lungo la strada LZ-67.
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