Le Canarie sono famose per le loro meravigliose spiagge bagnate da acque cristalline e incastonate in scenari naturali drammatici e per il loro clima che le rende praticabili durante tutto l’anno.
Le spiagge delle Canarie sono particolarmente famose tra gli amanti degli sport acquatici con windsurf e snorkeling.
In ogni isola dell’arcipelago avrete solo l’imbarazzo della scelta tra spiagge di sabbia bianca, spiagge di sabbia vulcanica, piscine naturali di acqua salata e calette rocciose.
Tra le spiagge vulcaniche da non perdere Bollullo nel nord di Tenerife vicino a La Orotava, Tarajalejo a Fuerteventura vicino a Pajara, Playa del Verodal sulla costa occidentale di El Hierro, El Golfo a Lanzarote, Los Cancajos a La Palma, a soli 4 chilometri da Santa Cruz de La Palma, San Agustin a Gran Canaria e Valle Gran Rey lungo la costa sudoccidentale di La Gomera.
Molto belle anche la grande baia di Las Playitas, la spiaggia di El Cotillo, Corralejo e Playa de Sotavento a Fuerteventura, Playa Socorro, Playa Tejita e Playa Jardin a Tenerife, Punta del Papagayo, Playa la Francesa a Graciosa, Famara a Lanzarote, Maspalomas, Playa del Ingles e Las Canteras a Gran Canaria e Puerto Naos a La Palma.
Ma nominarle tutte sarebbe inutile, anche perchè le isole sono 7 e girarle tutte è quasi impossibile in una sola vacanza. Ecco quindi quali sono, a nostro insindacabile giudizio, le migliori 10 spiagge delle Canarie!
La prima delle 10 spiagge più belle delle Canarie si trova a Tenerife, non distante dalla sua capitale Santa Cruz, a due passi dall’abitato di San Andrès. E’ Playa de Las Teresitas, famosissima e ritratta in ogni negozio di souvenir canario che si rispetti. Dalla forma leggermente stondata e lunga circa un chilometro, è dotata di sabbia fine e dorata, e il fondale degrada dolcemente. E’ quindi l’ideale per i bambini e per gli anziani, che possono fare il bagno senza alcun problema in un ambiente sicuro e protetto. Alle sue spalle c’è un parcheggio molto comodo, anche se durante le giornate di altissima stagione tende a riempirsi.
La spiaggia Las Teresitas è in gran parte libera, anche se non mancano alcune aree attrezzate con il noleggio di lettini e ombrelloni. Ci sono un paio di beach bar, uno al centro e uno all’estremità nord-est, e dei bagni pubblici. Inoltre, è possibile sfruttare le palme che si trovano alla fine di essa per avere un po’ di ombra naturale.
Infine, non lasciate Las Teresitas senza averla vista dall’alto, recandovi al belvedere panoramico che si incontra percorrendo la strada TF-121 per un paio di chilometri partendo dal margine ovest della spiaggia. E’ possibile anche arrivarci a piedi, sebbene la camminata non sia piacevolissima perchè la strada non è dotata di marciapiede, e per di più è anche in salita.
Spostiamoci nella deliziosa Lanzarote, l’isola più vulcanica delle Canarie. In questo strano giardino dell’Eden una spiaggia spicca su tutte le altre: è Playa Papagayo, situata all’estremo sud, non lontana dal paese di Playa Blanca. La spiaggia fa parte del parco naturale di Los Ajaches, e per questo motivo l’ambiente circostante è incontaminato. La si raggiunge percorrendo la strada carrabile del parco fino ad un parcheggio, che fortunatamente dista meno di 200 metri dalla spiaggia. Una volta giunti qui, gli unici servizi a vostra destinazione sono due ristoranti, che però non si trovano immediatamente sulla spiaggia bensì a circa 100 metri da essa.
Playa Papagayo è la cartolina più famosa di Lanzarote; ricordatevi che guarda verso ovest, quindi di pomeriggio non avrete alcuna ombra naturale su cui fare affidamento, ma per contro potrete godervi uno splendido tramonto.
A Fuerteventura ci sono tante bellissime spiagge, e tra tutte, una delle migliori è senza dubbio Playa de Sotavento, un vero e proprio spettacolo della natura grazie soprattutto alle maree, che creano delle piscine naturali azzurrissime, dove l’acqua è fonda soltanto poche decine di centimetri.
La spiaggia, situata nella penisola di Jandia al sud dell’isola, si estende verso l’interno per diverse centinaia di metri, anche se come detto, a causa delle maree, spesso sembra molto più piccola di quanto effettivamente sia in realtà. Spesso è battuta dai venti, e per questo motivo è molto frequentata da surfisti e da chi pratica kitesurf; per questo motivo non è la tipica spiaggia da lettino e ombrellone. Anzi, se piantate l’ombrellone è garantito che volerà via! Molto spesso Playa de Sotavento viene usata come stop fotografico e poco altro, anche se ovviamente fare il bagno non è vietato. Ma se il vento è forte, attenzione alle correnti.
Sempre a Fuerteventura, se la visita di Playa de Sotavento vi lascia l’amaro in bocca perchè volevate tuffarvi nell’oceano e non avete potuto farlo per via del vento, c’è sempre un’alternativa. Dirigetevi in direzione nord fino a Corralejo e godetevi l’immensità del parco naturale delle Dune, un altro spettacolo della natura che Fuerteventura è pronta a offrire a chi decide di visitarla. Qui il deserto si getta direttamente in mare, creando un’unica spiaggia lunga più di 10 chilometri, dove è garantito che troverete almeno un angolo di pace totale, anche in altissima stagione.
La spiaggia è fatta di sabbia finissima, e il mare è eccezionalmente cristallino. Tira vento ma non troppo, e potrete stendervi al sole senza alcun problema. In alcune zone della spiaggia delle dune di Corralejo, specie a nord in direzione della cittadina omonima, troverete anche alcuni beach club e bar sulla spiaggia, dove è possibile noleggiare anche lettini e ombrelloni.
A Gran Canaria, tra le spiagge più belle c’è sicuramente Playa Amadores, la quale merita di essere nominata una delle più belle spiagge delle Isole Canarie. Si trova sulla costa sud, al margine orientale dell’abitato di Puerto Rico. E’ una spiaggia a forma di mezzaluna, con sabbia importata dal deserto del Sahara, e pertanto finissima e dorata.
La spiaggia è in buona parte attrezzata, ma non mancano delle zone di spiaggia libera in cui poter distendere il telo e aprire l’ombrellone. Essendo in qualche modo una spiaggia cittadina, Playa Amadores è dotata di tutti i servizi, tra cui bagni pubblici, ristoranti e bar, una serie di negozi, postazioni per il primo soccorso e molto altro. C’è anche una passeggiata alle spalle della spiaggia, perfetta per fare due passi tra un bagno e l’altro.
Se siete a Gran Canaria e vi trovate a Maspalomas, vivrete senza dubbio un’ambiguità. Siete infatti nel cuore della movida dell’isola, in una località dove praticamente il 90% degli edifici sono a uso turistico e la lingua che si parla è l’inglese. Potreste quindi pensare che andando in spiaggia vi aspetti una sorta di Magaluf… e invece no! Troverete l’esatto opposto, poichè evitando accuratamente la (fin troppo) vivace Playa del Inglès, vi troverete nel mezzo al deserto.
E non è un modo di dire: a sud di Maspalomas si apre davvero un deserto di circa 3 chilometri quadrati, dove a farla da padrone sono le famose dune. Il deserto finisce direttamente in mare, e ciò garantisce una linea costiera di circa 5 chilometri dove è ampiamente probabile trovarsi completamente da soli. Benvenuti quindi alla spiaggia delle dune di Maspalomas, un capolavoro forgiato dalla natura a due passi dalla movida di Gran Canaria. Potrete anche camminare verso l’interno del deserto anzichè verso il mare, e trovarvi completamente soli circondati dalle dune: un’esperienza davvero unica.
Tra le migliori spiagge delle Isole Canarie abbiamo menzionato finora luoghi facilmente accessibili e da cartolina. Famara non è così: è sporca, ventosa e il cielo è sempre grigio, ma è proprio questa la sua bellezza. Una spiaggia maestosa e minacciosa allo stesso tempo, totalmente lontana dal turismo di massa e dai luoghi comuni.
Situata a Lanzarote, Famara è rivolta verso ovest e si trova alle spalle di una catena montuosa, e pertanto al mattino è quasi completamente all’ombra. Fredda e inospitale, il fascino di questa spiaggia è unico. Vi sembrerà di trovarvi in Nord Europa anzichè alle Canarie, e fare il bagno è reso ancor più difficile dalle condizioni del mare, quasi sempre mosso. Tira anche molto vento, e questo rende Famara una meta decisamente apprezzata dagli amanti del windsurf, del kitesurf e del surf in generale. Imperdibili i suoi tramonti, nelle giornate di cielo sereno.
E’ adesso il turno della piccola La Gomera. Questo paradiso dimenticato viene preso in considerazione soltanto da poche migliaia di turisti all’anno, ma chi ha il coraggio e la voglia di spingersi fin qua sarà ampiamente ricompensato da meravigliosi paesaggi e villaggi coloniali. Tuttavia, La Gomera resta comunque un’isola, ed è per questo che tra un sentiero e una visita inizierà a farsi sentire la voglia di andare al mare.
L’isola non è famosissima per le sue spiagge, ma tra le tante si merita una menzione d’onore la spiaggia cittadina del capoluogo San Sebastian. E’ una spiaggia di sabbia vulcanica nera, inserita in un bellissimo contesto naturale, con alle spalle un lungomare carrabile e pedonale. La spiaggia è lunga circa un chilometro, si estende in direzione nord-sud e termina proprio al porto di San Sebastian, ai margini del centro. Nonostante la sua vicinanza al centro abitato, Playa de San Sebastian è praticamente priva di servizi, eccezion fatta per alcuni pochi ombrelloni comunali gratuiti e le docce.
Situata sull’isola di La Palma, Los Cancajos entra di diritto nella top 10 delle spiagge più belle delle Isole Canarie. Si trova lungo la costa est dell’isola, a pochi chilometri a sud del capoluogo Santa Cruz de La Palma, nei pressi dell’abitato di Los Cancajos. E’ una spiaggia piccola e vulcanica, di sabbia nera, spesso assolata e riparata dai venti, anche grazie alla presenza di alcune scogliere naturali alle sue estremità.
Playa de Los Cancajos è una spiaggia libera, con alle sue spalle una piacevole passeggiata pedonale. Ci sono alcune palme che garantiscono l’ombra, alcuni ombrelloni pubblici liberamente utilizzabili e poco altro. Al margine sud della spiaggia si trova un ufficio turistico dove poter richiedere informazioni sull’isola e sulle escursioni da poter intraprendere, oltre a un bar e un ristorante.
Per finire la top 10 delle migliori spiagge delle Canarie, spostiamoci verso la più piccola delle sette isole, El Hierro. In questo remoto avamposto le spiagge sono piccole e vulcaniche, e quasi mai rispecchiano l’idea tipica di spiaggia tropicale. Tuttavia, una delle zone più belle in assoluto dell’isola è il Charco Azul, che tecnicamente proprio una spiaggia non è, ma resta comunque un luogo dove poter fare il bagno.
E che bagno! Potrete nuotare in una piscina naturale ai margini di una grotta, in un contesto naturale pazzesco. Stendere il telo e aprire l’ombrellone resta comunque difficile, poichè ci troviamo nel bel mezzo di una scogliera, anche se non manca una piccola piattaforma attrezzata grazie alla presenza di un bar.
Attenzione al fatto che esiste un “Charco Azul” anche a La Palma. Bello anche quello, ma non incredibile come questo.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.