La Galizia è l’antitesi della Spagna come ce la immaginiamo noi italiani. Lunghe spiagge sabbiose baciate dal sole? No: paesaggi verdissimi e piogge frequenti che ricordano più paesi nordici come Irlanda e Inghilterra. Flamenco ritmato dalle nacchere? No, è il suono delle cornamuse ad allietare le feste tradizionali galiziane. Castigliano? No, è il gallego (galiziano) la lingua ufficiale.
Diversa da non meno affascinante o divertente, la Galizia è una regione che attira un turismo meno caciarone rispetto alle località più famose della Spagna. I suoi abitanti appaiono timidi e riservati rispetto agli allegroni del sud della Spagna, ma a chi si prende la briga di conoscerli meglio rivelano un cuore generoso e tanta giovialità.
La fretta più grossa di visitatori arriva in Galizia a piedi, al termine di un percorso lungo più di 800 m: è il centenario Cammino di Santiago, un’esperienza unica nella vita dei pellegrini e degli escursionisti che intraprendono quest’epica impresa. Punto d’arrivo è la magnifica Cattedrale di Santiago de Compostela per il ritiro della “Compostela”, a cui segue il rito del bagno purificatore nell’oceano e del tramonto a Cabo Fisterre.
Non dovete per forza camminare centinaia di chilometri per godere delle meraviglie di questa verdissima regione. Prendete un volo diretto dall’Italia, noleggiate un’auto e andate alla scoperta di spiagge incantevoli, fari solitari in cima a promontori a picco sull’oceano, antiche croci celtiche, necropoli romane, pittoreschi villaggi di pescatori e i migliori piatti di pesce e frutti di mare di tutta la Spagna. Un piatto di polpo alla gallega è obbligatorio!
La Galizia è la regione più occidentale del nord della Spagna. Confina con il Portogallo a sud e con le regioni spagnole di Asturie e Castiglia e Leòn a est. È bagnata dall’oceano Atlantico a ovest e dal mar Cantabrico a nord.
Il territorio è prevalentemente collinare, con alcune vette di 2000 metri nella parti orientale. Le caratteristiche peculiari del paesaggio galiziano sono i numerosi estuari che permettono al mare di incunearsi nell’entroterra, chiamati rías, e i fiumi che attraversano la regione, così tanti che è stata soprannominata “il paese dei mille fiumi”.
Il clima galiziano è oceanico, con temperature miti rispetto a paesi posti alla stessa latitudine sull’altra sponda dell’Atlantico: l’inverno non è rigido e l’estate non è torrida.
L’idea di visitare la Galizia vi tenta e cercate una lista di luoghi di interesse per organizzare il vostro viaggio? Le cose da vedere e da fare in questa affascinante regione sono tantissime, ma queste sono le attrazioni da non perdere.
Meta finale del percorso a piedi più famoso al mondo, Santiago di Compostela è una città simbolo: l’icona della fine del viaggio, di un’impresa riuscita, di un sogno realizzato.
L’attrazione top della città è la sua magnifica Cattedrale, costruita tra il 1075 e il 1211 e più volte modificata nel corso dei secoli. L’ingresso è davvero monumentale: il Portico da Gloria è un vero capolavoro, decorato da 200 statue romaniche che raffigurano poeti e apostoli. Partecipando al tour guidato della chiesa avrete accesso anche al tetto, da cui potrete godere di una splendida vista sulla città.
Da vedere anche il Museo della Cattedrale, Il Museo das Peregrinacións e de Santiago, il Centro Galiziano di Arte Contemporanea e la Casa do Cabildo.
Se la Cattedrale di Santiago è la fine ufficiale del Cammino, per tutti i pellegrini e i trekkers l’esperienza non può dirsi conclusa senza una puntatina a Cabo Fisterra (o Finisterre), un suggestivo promontorio roccioso dominato da un solitario faro. Il rito prevede che vengano bruciate t-shirt, calzini o altri oggetti simbolici del lungo percorso a piedi che si è fatto.
Per la bellezza del luogo, che vi farà sentire un po’ alla fine del mondo, se ne consiglia la visita anche a chi non è arrivato a Santiago de Compostela a piedi e non ha nulla di bruciare. Il momento migliore è il tardo pomeriggio: fermatevi per ammirare il tramonto, è davvero spettacolare.
La città più popolata della Galizia non è una delle località più pittoresche della regione ma merita una visita per il suo caratteristico quartiere Bouzas e le attrazioni a tema marittimo: la Calle de las Ostras, dove potrete gustare ostriche fresche seduti all’aperto; il mercato del pesce, uno dei più grandi d’Europa; l’auditorium Mar de Vigo, un bel esempio di architettura contemporanea con splendida vista sul mare.
Una visita a Vigo è anche l’occasione per trascorrere un po’ di tempo in relax sulle Isole Cies, famose per la loro bellezza selvaggia.
Il caratteristico centro storico di La Coruña è racchiuso dentro un istmo proteso verso l’oceano dalla costa frastagliata e selvaggia. Dal centro si può facilmente raggiungere a piedi con una bella passeggiata l’attrazione più famosa de La Coruña, la Torre di Ercole: è un antico faro romano, ancora in uso.
Poco visitata dai turisti internazionali, La Coruña è invece ricchissima di attrazioni tra cui la casa dove visse Picasso da bambino, un futuristico museo di scienza e tecnologia, un Paseo Marítimo perfetto per rilassanti passeggiate e un originale museo di fisiologia.
Dopo le visite culturali esplorate il saporito universo gastronomico della cucina galiziana nella zona della Pescaderia Vella, ad alta concentrazione di ristoranti di pesce.
Una delle più interessanti città da visitare nell’entroterra della Galizia è Lugo e il modo migliore per visitarla è camminare lungo la sua attrazione più famosa: le mura romane. Costruite nel III secolo aC, sono un anello di 2,2 km che circonda il nucleo antico della città ad un’altezza di 15 metri. Lungo le mura sorgono ben 85 torrette.
Un tempo città degradata, con problemi di inquinamento, traffico, disoccupazione e droga, famosa solo come luogo dove venne costruita la caravella Santa Maria usata da Colombo per la spedizione nelle Americhe, Pontevedra si è radicalmente trasformata grazie ad un progetto di urbanistica che negli anni Novanta ha fortemente limitato l’uso delle auto.
Oggi si presenta come un’invitante cittadina adagiata lungo le rive del fiume, ricca di storia, cultura e vivacità. Passeggiare per le strette vie e le piazze del centro senza il rumore delle auto e il rischio di incidenti è davvero piacevole: molti si fermano convinti di fare una breve sosta, ma poi attirati da negozi, mercati e caffetterie decidono di restare più a lungo.
Pontevedra è anche una base ideale per esplorare la Rías Baixas, una serie di estuari immersi in un magnifico contesto naturale, dove sono sorte le più famose località balneari della Galizia.
Il più suggestivo tratto di costa galiziana è quello che va da Muros a Caión, appena sopra La Coruña, noto con l’inquietante nome di Costa do Morte. Metteva paura alle navi che passavano per le pericolose acque che la bagnano e che con le loro forti correnti hanno causato non pochi naufragi, ma non c’è nulla da temere per chi oggi ammira la bellezza di questa costa remota e selvaggia e delle sue spiagge incontaminate.
Val la pena esplorare anche l’interno, un reticolato di viuzze che si inoltrano per pascoli e boschi che crescono sulle dolci pendici di verdi colline inframezzati qua e là da antiche chiese e minuscoli villaggi.
Gli aeroporti di Santiago di Compostela e quello di Vigo sono i due scali internazionali della regione. Non ci sono enormi collegamenti con l’Italia, ma cercando bene qualcosa si riesce a trovare. In alternativa, valutate di atterrare all’aeroporto di Porto, in Portogallo, e procedere con un’auto a noleggio. Porto infatti è collegata benissimo con il nostro paese e ci sono voli praticamente da tutte le città. Da Porto a Vigo c’è anche il treno, che impiega circa 2 ore e 20 minuti e parte dalla stazione di Campanha.
La Galizia ha grosso modo la forma di un rettangolo avente lati 150 km e 200 km. E’ grande ma non grandissima, e pertanto è la meta perfetta per una vacanza. Se desiderate scegliere un’unica base, vi consigliamo di dormire a Santiago di Compostela, sviluppatissima dal punto di vista turistico e piena zeppa di hotel. Questo la rende anche mediamente economica, dato che l’offerta è davvero molto ampia: si va da piccoli alberghi senza pretese a strutture di lusso, passando per gli onnipresenti appartamenti privati in affitto e bed and breakfast.
Se invece volete provare qualcosa di nuovo, spostatevi a nord verso A Coruna o a sud verso Vigo. Sono due città sulla costa, entrambe poco turistiche ma piene di carattere e di ottimi ristoranti. In entrambe le città l’offerta alberghiera è buona, anche se non eccessiva. Pertanto, vi consigliamo di prenotare in anticipo dall’Italia.